N. 1 Regulatory at a Glance | Compostable

N. 1 Novembre 2020

Essere un’azienda affidabile sul mercato significa essere riconosciuti dai propri fornitori e dai propri clienti un partner con cui sentirsi sicuri di lavorare.

Mifar è costantemente impegnata nello sviluppo di pratiche aziendali etiche e sostenibili per garantire prodotti di alta qualità, nel rispetto dell’ambiente e a tutela della salute e della sicurezza della comunità.

I prodotti che Mifar immette sul mercato sono realizzati in conformità alle normative italiane e internazionali.

Per fornire un efficace e immediato supporto ai partner con cui Mifar si interfaccia giorno dopo giorno, è nato REGULATORY at a glance: uno strumento di rapida consultazione con indicazioni utili e una serie di linee-guida per aiutare a mantenersi aggiornati sulle conformità richieste per segmento di mercato e sulle normative applicate ai differenti prodotti di Mifar.

COMPOSTABLE

Vademecum delle normative applicate ai prodotti compostabili di Mifar.

I prodotti compostabili per essere riconosciuti come tali devono agevolare il riciclo organico rispondendo a specifiche tecniche e determinati requisiti definiti in una serie di normative europee e internazionali. Tali norme indicano i test da applicare e i valori soglia in cui rientrare, al fine di contraddistinguere gli imballi o in genere i prodotti compostabili da quelli non compostabili.

EN 13432 – Biodegradabilità e biocompostabilità

La presente norma europea specifica i requisiti e le procedure per determinare la compostabilità e la trattabilità anaerobica degli imballaggi e dei materiali di imballaggio affrontando quattro caratteristiche: 1) biodegradabilità; 2) disintegrazione durante il trattamento biologico; 3) effetto sul processo di trattamento biologico; 4) effetto sulla qualità del compost risultante. Nel caso di un imballaggio formato da diversi componenti, alcuni dei quali sono compostabili e altri no, l’imballaggio stesso, nel suo complesso, non è compostabile.

UNI EN 15411:2011 – Determinazione dei metalli pesanti

La norma definisce tre metodi per la digestione dei combustibili solidi secondari: a) digestione mediante microonde con miscela di acido fluoridrico, acido nitrico e acido cloridrico; b) digestione a caldo in bagno termostatico ad acqua con miscela di acido fluoridrico, acido nitrico e acido cloridrico, dopo incenerimento del campione di combustibile solido secondario; c) digestione a caldo in stufa con miscela di acido nitrico, acido perclorico e acido fluoridrico.

UNI EN15408: 2011 Determinazione di zolfo (S), cloro (Cl), fluoro (F) e bromo (Br)

La norma specifica la determinazione di zolfo (S), cloro (Cl), fluoro (F) e bromo (Br) nei combustibili solidi secondari di varia origine e composizione dopo combustione in atmosfera di ossigeno. Il metodo è applicabile per concentrazioni superiori a 0,025 g/kg a seconda dell’elemento e della tecnica di determinazione. Nel caso del fluoro il metodo è applicabile per concentrazioni superiori a 0,015 g/kg.

UNI EN 13137: 2002 Caratterizzazione dei rifiuti – Determinazione del carbonio organico totale in rifiuti, fanghi e sedimenti

La norma specifica due metodi per la determinazione del carbonio organico totale (TOC) in campioni di rifiuti non essiccati contenenti più di 1g di carbonio per ogni kilogrammo di sostanza secca (0,1%). La norma può essere applicata anche a fanghi, sedimenti e materiali similari.

UNI EN ISO 14855-1:2013 Determinazione della biodegradabilità aerobica finale dei materiali plastici in condizioni controllate di compostaggio

La norma specifica un metodo per la determinazione della biodegradabilità aerobica finale delle materie plastiche a base di composti organici, in condizioni di compostaggio controllate mediante la misurazione della quantità di anidride carbonica sviluppata e del grado di disintegrazione della materia plastica alla fine della prova. Il metodo è concepito per simulare le condizioni di compostaggio aerobiche tipiche per la frazione organica dei rifiuti solidi urbani misti. Il materiale di prova è esposto nella prova di laboratorio ad un inoculo derivato dal composto. Il compostaggio ha luogo in un ambiente a temperatura, aerazione ed umidità controllate e strettamente monitorate. Il metodo di prova fornisce la percentuale di conversione in anidride carbonica del carbonio contenuto nella sostanza analizzata e la velocità di conversione.

ISO 16929:2019 Determinazione grado disintegrazione

Il metodo di prova stabilito in questo documento viene utilizzato anche per determinare l’influenza del materiale di prova sul processo di compostaggio e la qualità del compost ottenuto. Non può essere utilizzato per determinare la biodegradabilità aerobica di un materiale di prova.

Le informazioni qui fornite si basano sulle nostre attuali conoscenze. Tutte le raccomandazioni e le indicazioni qui riportate esulano dalla nostra responsabilità. Si consiglia all’utente di effettuare le proprie valutazioni d’idoneità sulla base dei propri scopi e delle condizioni d’uso specifiche.